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rento, 16 novembre 2005
I VERDI IN DIFESA
DEI GHIACCI

Due disegni di legge dei Verdi a difesa delle grotte e per la creazione di “custodi volontari”
dal Trentino di mercoledì
16 novembre 2005

Due disegni di legge e due proposte di mozione dei Verdi del Trentino si occupano della tutela del patrimonio carsico, di promozione della speleologia e dell’esercizio della vigilanza ambientale attraverso operatori ambientalisti volontari. I provvedimenti sono stati illustrati dall’assessore provinciale Iva Berasi e dal proponente, il consigliere dei Verdi Roberto Bombarda.

La recente distruzione della grotta detta “Busa del Giaz” sulla Paganella per far posto a una nuova pista da sci, ha detto Bombarda, come pure gli sfregi al ghiacciaio della Marmolada per realizzare una nuova funivia, hanno richiamato l’attenzione di chi ha a cuore l’ambiente sulla necessità di dotarsi di migliori strumenti di controllo del territorio e di tutela del patrimonio ambientale, affinché certi episodi non debbano più ripetersi.

“Tutela del patrimonio carsico trentino” è il titolo del primo disegno di legge illustrato oggi da Bombarda, redatto in collaborazione con la Commissione speleologica della Sat.

Il secondo disegno di legge, “Esercizio della vigilanza ambientale in base al principio di sussidiarietà, e conseguenti modificazioni della normativa provinciale in materia di tutela dell’ambiente”, prevede che oltre ai soggetti incaricati della sorveglianza ambientale (polizia locale o forestale, guardapesca e guardacaccia, personale dei parchi e organi di pubblica sicurezza) possano vigilare sull’osservanza delle leggi ambientali anche i “custodi volontari”.

Trento, 16 novembre 2005
I VERDI LANCIANO
I CUSTODI DELL’AMBIENTE

Due disegni di legge firmati
da Bombarda. Più attenzione
al patrimonio delle grotte

da l’Adige di
mercoledì 16 novembre 2005

Con una conferenza stampa tenutasi ieri a Trento al Palazzo della Regione, il consigliere provinciale dei Verdi Roberto Bombarda ha illustrato due disegni di legge, rispettivamente in materia di vigilanza ambientale e di tutela del patrimonio carsico.

Bombarda ha spiegato l´influenza che casi come quello della grotta del Bus del Giaz in Paganella hanno avuto nella redazione di questi progetti di legge. Il primo di questi riguarda appunto la tutela del patrimonio carsico, essendo il Trentino una regione ricca di grotte e fenomeni carsici di superficie e sotterranei. La proposta di Bombarda e dei Verdi auspica la qualificazione di queste aree come patrimonio naturalistico provinciale,ma soprattutto prevede l´istituzione di un Catasto carsico provinciale presso il Servizio geologico, distinto così da quello della Sat. Ciò assicurerebbe tutela e promozione al patrimonio carsico trentino, in particolare attraverso un collegamento più stretto e diretto con il Piano urbanistico.

Il disegno di legge è poi completato da due proposte di mozione. La prima riguarda la promozione della speleologia in Trentino, anche attraverso l´istituzione di un «Parco carsico» nell´area del Lago di Lamar-Lago di Terlago. La seconda mozione si propone invece di tutelare le cavità artificiali del Trentino, particolarmente presenti e diffuse sul territorio.

Il secondo disegno di legge presentato dai Verdi prevede poi la figura dei «custodi volontari», soggetti provenienti da associazioni con fini di tutela ambientale o faunistica che, opportunamente qualificati, si occupino di vigilare sull´osservanza delle leggi ambientali. Ciò favorirebbe la collaborazione tra associazioni e Provincia, in base al ben noto principio della sussidiarietà orizzontale, favorendo anche un controllo più capillare del rispetto delle norme ambientali in genere.
In chiusura è stata evidenziata l´importanza della collaborazione della Sat nella redazione dei due disegni di legge, e la necessità di avere una conoscenza completa e aggiornata del territorio, per poterlo tutelare al meglio sotto l´aspetto non solo puramente ambientale, ma anche storico e culturale.

 

Trento, 16 novembre 2005
UNA LEGGE PER TUTELARE
LE GROTTE DEL TRENTINO.
ARRIVANO
LE GUARDIE ECOLOGICHE

Caso Bus del Giaz, i Verdi corrono ai ripari
dal Corriere del Trentino
di mercoledì 16 novembre 2005

«C’era una volta il Bus del Giaz». Roberto Bombarda si affida ad una battuta per spiegare il motivo principale che ha spinto i Verdi a presentare ieri due disegni di legge (e due proposte di mozione) «per evitare altri disastri come quello che si è verificato in Paganella». «La nostra intenzione è di colmare un vuoto legislativo e amministrativo in determinati settori», sottolinea il consigliere dei Verdi. Che si concentra sul disegno di legge relativo al patrimonio carsico. «Queste aree devono essere agganciate al Piano urbanistico provinciale. E va creato un catasto carsico presso il servizio geologico».

LA PROPOSTA — Il disegno di legge, composto da 13 articoli, stabilisce anche i vincoli di tutela del patrimonio carsico. In particolare, viene disposto il «divieto di modificare o alterare gli elementi che compongono l’area carsica, salvo non sia intervenuta l’autorizzazione paesaggistica». Ma il testo vieta anche «di asportare elementi facenti parte degli ambienti ipogei, di chiudere le cavità carsiche, di scaricare sostanze inquinanti, di coltivare cave e torbiere».

Per quanto riguarda le espropriazioni, il disegno di legge prevede che possano essere effettuate «previa proposta della commissione per le aree carsiche». Salate le sanzioni: «Chi viola i vincoli di tutela è soggetto al pagamento di una somma da mille a diecimila euro, commisurata alla gravità del danno arrecato».

Al disegno di legge i Verdi collegano due mozioni distinte. La prima impegna la giunta provinciale «A promuovere la speleologia in Trentino» e a «favorire la nascita di un parco carsico dotato di un percorso naturalistico guidato». La zona ideale, secondo Bombarda, è quella del lago di Lamar e del lago di Terlago. Ma nella mozione viene denunciato anche il degrado dell’area compresa tra la Vela e Zambana vecchia, per la quale viene rilanciato il progetto di un parco didattico nella zona. Nella seconda, si invita l’ente pubblico a tutelare anche le cavità artificiali del Trentino.

LE GUARDIE ECOLOGICHE — Per quanto riguarda il secondo disegno di legge, relativo alla creazione di «custodi volontari dell’ambiente», Bombarda porta l’esempio del resto d’Italia. «In altre regioni sono state istituite guardie ecologiche volontarie. Nel nostro caso, puntiamo a formare e qualificare degli operatori».

Il riferimento è sempre agli ultimi fatti di cronaca. «L’obiettivo della norma – si legge nella relazione al disegno di legge – è di creare piena consapevolezza nelle associazioni sul ruolo di collaborazione con gli enti pubblici secondo il principio di sussidiarietà, ampliando in maniera rilevante la capacità della Provincia di monitorare il territorio ed evitare così che possano accadere violazioni clamorose delle norme provinciali. Casi come quello del ghiacciaio della Marmolada e quello della grotta del Bus del Giaz potrebbero probabilmente essere evitati».

 

 

 

     

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